Cesare Cremonini, il re dei malesseri – Beat and Love n. 9
Il ritratto di un artista carismatico ma emotivamente immaturo, attraverso il libro della sua ex. Cronaca affettuosa e spietata dell’amore con un’incredibile scarsità di notizie ai tempi dei social
Che Cesare Cremonini fosse uno con la “malattia delle donne” c’ero arrivata anch’io che non sono un’esperta sull’argomento, e ho quel problema tipico della mia generazione, che usa Candy Candy invece di Jane Austen nella decodifica dei processi del capitalismo amoroso. Nel caso vi sia sfuggito, la “malattia delle donne” è una definizione precisa di un problema antico di cui soffrono alcuni uomini, coniata da Oronzo, ex leggendario concorrente di Temptation Island. Ho capito che Cesare Cremonini fosse un caso davvero grave, un giorno in cui ero bloccata nel traffico romano con la radio accesa. Il conduttore chiedeva al pubblico a casa: “Quali persone famose avete conosciuto dal vivo, e com’è andata? Telefonateci e raccontatecelo”. A distanza di pochi minuti, due ragazze chiamarono per dire di aver incontrato Cesare Cremonini, una “dopo un concerto”, l’altra “nel backstage”. Risatine. La seconda aveva aggiunto: “…dopo aver fatto i complimenti alla mia minigonna di jeans”. Altre risatine. Il conduttore aveva esclamato: “Eh, Cremonini! Si sa!”.
Questo scambio radiofonico deve essere avvenuto qualche anno prima del #MeToo, quando sedurre un considerevole numero di fan era considerato del tutto normale e non una questione da ergastolo e tribunali popolari. Sì, è vero, di Cesare Cremonini lo sapevamo tutti ma un po’ sotto traccia. Un’informazione che in fondo neanche ci interessava, perché prima c’era il Cremonini grande artista, il più bravo cantautore italiano della nostra generazione e bravissimo anche a ricacciare indietro i continui assalti della cronaca rosa. Per questo, non appena ho visto il libro della ex di Cremonini, Martina Maggiore, cioè quella a cui aveva dedicato la canzone “Giovane stupida”, ho avuto subito curiosità di leggerlo. Magari scopriamo un mondo di freak off romagnoli. Già dalle prime pagine di Ma che stupida ragazza mi era chiaro che la trasgressione più grande che avrei trovato in quel libro sarebbe stata come una grattata di parmigiano su un piatto di tortellini in brodo.
Quando nel 2019 è uscita “Giovane stupida”, c’era stato in effetti un breve momento di tiepida polemica social: “la canzone è sessista e lei è troppo giovane”, avevano esclamato le comari del paesino, subito zittite dalle cesarine che avevano replicato: “come fate a non capire che è una dichiarazione d’amore!”. Cremonini scriveva:
Complicazioni sentimentali
È più facile guardarti il culo
mentre ti allontani
A questi versi Martina Maggiore risponde cinque anni dopo, scrivendo Ma che stupida ragazza: il lettore dopo due pagine si ritrova a pensare che il titolo mantiene proprio ciò che promette. Il libro deve essere stato pensato come una specie di contraltare a “Giovane Stupida” di Cremonini, un riscatto giocato sul piano dell’espressione artistica. Assolutamente inutile dire chi vince e chi perde la sfida. Dunque, questa è la versione di Martina: lei e Cesare si conoscono in palestra, e i primi anni scorrono come una puntata di Candy Candy con Anthony ancora vivo. Dopo circa due anni di relazione, un pomeriggio di novembre, Martina si ritrova da sola e febbricitante in casa, finché non sente una raffica di trilli: sono le notifiche WhatsApp che arrivano dal computer di Cesare. Scrive Martina: “Il suono era così forte che sembrava che la sera precedente avesse dimenticato di abbassare il volume, ero quasi spaventata”. Dopodiché, risucchiata dal buco nero dell’ineluttabile, attratta dalla forza maligna dello schermo accesso che trillava rompendo la barriera del suono e della sua giovinezza spensierata, Martina aveva compiuto il fatale errore: si era messa a leggere quelle chat.
Appena iniziai a leggere, il mio corpo si gelò istantaneamente. Non poteva essere vero. Nonostante avessi quei messaggi davanti ai miei occhi, non riuscivo a credere di aver letto quelle parole, scritte proprio da lui. Era impossibile. Avevo quei messaggi, quei tradimenti davanti alla faccia e io non ci potevo credere. […] Continuai a scorrere tra i messaggi, e ogni volta che leggevo, sentivo come qualcuno che mi stesse pugnalando alle spalle. Non era una sola chat, erano diverse.
Nei due anni precedenti, Martina non si era accorta di nulla, non aveva avuto il benché minimo sospetto. Innamorata persa e accecata dall’amore, a posteriori anche lei ammette: “avevo solo vent’anni”. Le comari di paese, come si sa, non brillano d’iniziativa ma conoscono bene i loro polli. Martina prova a parlare con Cesare per salvare la relazione, e ci regala l’unico e involontario momento comico del libro. Scrive:
Decisi che era giunto il momento di affrontare la questione che stava mettendo a repentaglio la nostra relazione. Forse era il momento sbagliato, ma ero determinata. Ma prima ancora che potessi aprire bocca, lui mi bloccò con una rivelazione che mi lasciò senza parole: mi disse che avrebbe partecipato come superospite a Sanremo nel 2022.
E Sanremo rappresenta una sorta di tregua tra i due: lei è tra il pubblico ad applaudirlo con un magnifico cerchietto di diamanti firmato Prada in testa. Salvo scoprire a posteriori che qualche poltrona più in là c’era una di quelle con cui Cesare chattava.
A parte questi momenti di grande tensione, Cesare Cremonini viene descritto come il fidanzato più amorevole che ci sia. Abbracci, coccole, pizzate con gli amici di Tavullia, sessioni di registrazione in studio (durante le quali Martina puntualmente si addormentava: non vi scandalizzate, perché pure Lory del Santo si annoiava quando suonava Eric Clapton), scarrozzate da una parte all’altra del mondo e vacanzine in posti speciali. In effetti, tre quarti del libro sono dedicati alla descrizione dei “posti speciali” dove Martina e Cesare andavano a rilassarsi, tipo New York “coi suoi grattacieli che sembrano sfiorare il cielo”; e poi le Maldive, con le acque azzurre e cristalline; Cortina, con la sua neve bianca eccetera; ma soprattutto, in un hotel cinque stelle a Maratea, che sono andata a cercare online e adesso voglio fidanzarmi con Cesare Cremonini anch’io nelle due settimane centrali di agosto. Lo scenario idilliaco viene spazzato via dalle incomprensioni elettroniche: le chat scoperte da Martina sono almeno cinque, e portate avanti in contemporanea. Martina Maggiore non ci rivela il contenuto delle chat, che sono solo “molto brutte”, e questo è il motivo per cui non vincerà il Pulitzer, ma d’altronde l’obiettivo era un altro: pareggiare i conti con Cremonini. Gli ha voluto pubblicamente dire: sono cresciuta. Mi è anche venuto il sospetto che forse lei gli abbia teso la mano, ma qua servirebbe una che ci capisce di queste faccende, tipo Natalia Aspesi. Comunque, a metà giugno è comparso su TikTok un video di Martina Maggiore in lacrime a un concerto di Cesare Cremonini, mentre ondeggiava cantando “La ragazza del futuro”. Poi, un suo amico ha pubblicato un altro video, all’uscita del concerto, con una Martina di nuovo sorridente in cui scherzava sulla sua lacrima facile. Contestualmente, su TikTok è partito il trend “Cesare Cremonini, il Re dei malesseri”, cioè una raffica di video pubblicati dalle cesarine al concerto del loro beneamato, in cui appunto lo definiscono “malessere”, anzi il capo di tutti i malesseri, come per esempio in questo video, e poi in quest’altro, e anche in questo, e infine pure qui.
Enable 3rd party cookies or use another browser
“Malessere” è slang giovanile di TikTok: viene usato per descrivere un ragazzo di cui ci si innamora, ma che ha innumerevoli “red flags” (segnali d’allarme). Il malessere può essere possessivo, geloso, traditore seriale; un narcisista patologico e manipolatore in grado di trascinarti dentro una relazione tossica, in una spirale di dipendenza affettiva. Ciononostante, è sexy, intrigante e misterioso, dunque, anche se le ragazze sono consapevoli che potrebbero farsi male, è impossibile resistergli. La scala metrica del malessere va da 1 a Nino Sarratore, famigerato personaggio maschile de L’amica geniale che Lila e Lenù si contendono per tutta la tetralogia.
Ma Cesare Cremonini è davvero il Re dei Malesseri? Merita un Nino Sarratore Award o è solo un Chris Martin che non ha mai trovato la sua Gwyneth Paltrow? L’album dei Lùnapop affonda le sue radici nella disperazione del lasciato che si consola con la Vespa Special che toglie i problemi. Con la svolta solista mette subito le cose in chiaro:
Fidati di me, non sono un latin lover
Canto alle donne, ma parlo di me
Rido perché tu mi chiami “latin lover”
Io sono un amante, ma senza una donna con sé
Ok, ma allora chi sono Giulia, Beatrice e Chiara in “Gli uomini e le donne sono uguali”, che gli rinfacciano di essere stronzo, materialista e con una lista di difetti lunga così? Chiudo gli occhi e metto il dito su una canzone a caso: “Al tuo matrimonio” (2017, dall’album Possibili scenari):
Al tuo matrimonio
Vorrei sapere come stai?
Ti amo e ti odio
Che sia nel male o nel bene, potremmo vivere insieme
Secondo me ci conviene
Sposami
Sposami
(Anche se ti ho fatto piangere)
Procedo con un approccio più scientifico, invece di saltare di palo in frasca, e metto in ordine tutte le fidanzate ufficiali e ufficiose di Cesare Cremonini, dentro una brutta tabella Excel:
Già dall’ampia presenza di ? e approssimazioni si capisce che il materiale per le analisi incredibilmente scarseggi. Primo punto fermo è Simona, che è anche la musa ispiratrice di Squérez?, l’amore liceale dell’assertiva C’è qualcosa di grande tra di noi/che non potrà cambiare mai/nemmeno se lo vuoi. Tra il 2000 e il 2009, Erika Monti è la fidanzata ufficiale, che comparirà sotto forma di colei che ha il nome di un fiore nella canzone “Dicono di me”. Narrano le cronache della Bolognina che la rottura con Erika sarà d’ispirazione per quel grandissimo capolavoro che è “Marmellata #25”. Ufficialmente si sono lasciati perché lei è andata a vivere in India, ma alcuni giornali parlano “di ripetuti tradimenti”, mai confermati da nessuno. Si volta pagina e tra il 2009 e il 2011, il nostro Re dei Malesseri si fidanza nientemeno che con Malika Ayane, cantautrice italiana di rara raffinatezza, la cui voce è puro velluto per le orecchie. Il più bravo cantautore che si mette con la più brava cantautrice della generazione Millennial? Per un attimo ci abbiamo creduto, per un attimo quella power couple ci ha fatto sognare. Ma dura poco. Qualche anno dopo Malika Ayane dirà in un’intervista: “Ho già una figlia di sette anni, non potevo permettermi un fidanzato bambino”, aggiungendo che quando poi è uscita la notizia del suo matrimonio con un altro, “Cesare ha reagito, appunto, come un bambino” (ah, ecco spiegata quella canzone da Possibili scenari). Parola chiave: bambino. Che forse denota una certa immaturità sentimentale, la sindrome dell’eterno Peter Pan e quelle cose lì. Noterete che inizia a prendere forma un tabellone che incrocia discografia, canzoni e fidanzate.
Tra il 2011 e il 2018 c’è un buco spazio-sentimentale. Sui registri non risultano fidanzamenti ufficiali se non una certa Giulia (“avvistata a Ibiza”), una certa Angelina (nome che compare anche nella canzone “GreyGoose” del 2014), e forse Ludovica Frasca (un’ex velina di Striscia la notizia). Bisogna dare ragione a Martina Maggiore quando dice che Cesare Cremonini è uno che ce la mette tutta per proteggere la sua privacy dal gossip e dalla “cattiva stampa”: percepisco un’abbondanza di materiale sotto questa scarsità di notizie (Maggiore si è fatta scrivere la premessa del suo libro da un noto esponente del settore “gossip” e potrebbe non essere stata una mossa strategica alla Henry Kissinger se punta a riprendersi Cesare, dico se). E nel 2018 arriva appunto l’èra Martina Maggiore, che dura più o meno fino al 2023: Cesare Cremonini non le dedica solo “Giovane stupida” (lei compare anche nel video) ma l’intero album La ragazza del futuro. Dall’alto della mia incompetenza sulla materia, il nostro bambinone bolognese e star della musica pop italiana, per un attimo, deve aver accarezzato l’idea dell’accasamento; desiderio fragile, bruscamente vaporizzato dalle chat WhatsApp.
Nel 2022, scrive Martina Maggiore, a quel famoso Sanremo con Cremonini superospite, due poltrone più in là dov’era seduta lei c’era una rivale amorosa, una di quelle che aveva visto tra le chat. Chi era? Negli Stati Uniti e in Corea del Sud, quei fotogrammi sarebbero stati passati al setaccio almeno da dieci diversi fandom, e ora sapremmo la risposta. Ma le cesarine evidentemente preferiscono non sapere, e lasciare a Cesare quel che è di Cesare. Sta di fatto che, finita la storia con Martina, inizia quella con Giorgia Cardinaletti, giornalista Rai e conduttrice del Tg1. Intuisco che a Cremonini piacciano le brune. Nel 2024 finisce anche la storia con Cardinaletti e noi non ne sappiamo assolutamente niente. Attualmente sembra esserci un flirt in corso con Caterina Licini: come al solito questi poveri giornali di gossip non hanno conferme ma solo frasi che finiscono con punti interrogativi. Su Wikipedia, la sezione “vita privata” di Cesare Cremonini conta ben quattro righe.
Cremonini, un ariete di marzo, evidentemente non si è mai sfogato con Fabrizio Corona. Certo, questo ci fa capire quanto quelle storie d’amore siano per lui preziose, pregiato marmo per le sue sculture. Quasi quasi m’innamoro pure io. E pensare che a un certo punto mi era sembrato che sarebbe stato spodestato da Tommaso Paradiso, il re dei malesseri di Roma nord. Posso capire Martina e la sua voglia di riprovarci, di fargli capire che ormai anche lei è cresciuta e che ha ben 25 anni. Cesare Cremonini, dove la trovi un’altra che ti ama così? Le altre alla fine ti hanno mandato a quel paese, lei ha scritto un libro per te: più di Martina, c’è solo Hailey Bieber.
Se hai dei suggerimenti su tematiche da affrontare e/o dritte di ogni tipo, scrivimi pure sui miei account social: mi trovi su X (il vecchio Twitter) e Instagram. Se vuoi sponsorizzare questa newsletter, scrivi a: info@nredizioni.it
non credevo sarebbe stato possibile rendere avvincente la vita sentimentale di Cremonini! mi spiace per le donne amate e abbandonate dal nostro, ma leggendo questo post io mi sono proprio divertita🌸
Mi è piaciuto molto! Non avevo mai letto cesare da questo punto di vista..complimenti bella scrittura, leggero e divertente 🫶🏼